Testo
I nuovi contenuti del polo sociale saranno i seguenti:
- una mensa sociale gestita da Fra Martino Dotta e aperta 7 giorni su 7 per i due pasti principali (l'attuale mensa della Casetta Gialla di Cornaredo è aperto solo a pranzo);
- un centro di incontro ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani);
- uno spazio multiuso con annesso negozio/enoteca con prodotti locali nella sala del torchio;
- un ristorante aperto al pubblico (circa 50 posti);
- una struttura ricettiva tipo Bed & Breakfast (circa 10 stanze) gestita dalla Fondazione Francesco con l’aiuto di operatori locali.
L’edificio necessiterà di un recupero completo per essere adeguato alle esigenze odierne di fruibilità e di rispetto delle norme edilizie. L’ipotesi di intervento, prevalentemente conservativo, comprende il mantenimento delle facciate e della muratura perimetrale, la formazione di un nuovo vano scala con ascensore, la sistemazione del tetto, il risanamento degli elementi architettonici/strutturali e l’inserimento dell’impiantistica. L’estremità meridionale dell’ala ovest accoglierà la mensa. I contenuti a uso comune saranno organizzati attorno alla corte, fulcro dell’edificio: mensa e ristorante con cucina/spazio di lavoro in comune, spazi multiuso e un’enoteca/negozio con prodotti locali. Al piano superiore vi sarà un bed & breakfast con circa 10 camere, una sala riunioni e gli uffici amministrativi della Fondazione Francesco e delle ACLI.
La Masseria
La Masseria di Cornaredo occupa una porzione di terre che apparteneva al Castello di Trevano, costruito nel 1168-1190. Acquistata dal Comune nel 1913, è disabitata dal 1989. Oltre alle abitazioni, alle stalle e al fienile, lo stabile ha ospitato varie funzioni agricole. È un complesso a corte, di architettura rustica lombarda, testimonianza importante della cultura contadina delle campagne di Lugano./p>