La sala affollata, l’organizzazione impeccabile,
l’equilibrio tra le parti istituzionali e l’intrattenimento, il menu eccellente
del VPL, l’atmosfera gioiosa di un evento desiderato a lungo, rimandato più
volte e finalmente celebrato: il trentesimo compleanno del Club non poteva
essere festeggiato meglio di così.
Il momento dell’aperitivo è stato nobilitato
dall’esposizione delle opere che alcuni artisti ticinesi e il nostro consocio
Cesare hanno voluto donare affinché il ricavato della vendita fosse destinato a
finanziare il progetto di recupero dell’ex Masseria di Cornaredo. Patrizia
Cattaneo, gallerista e moglie di Nicola, è stata la promotrice di un’operazione
che ha raccolto un vivo successo fra i soci.
Dopo i saluti di rito, Jon ha avviato la serie degli
interventi da parte degli ospiti.
La governatrice Ursula Schoepfer, alla sua seconda visita
presso il Club in meno di un mese, ha messo in rilievo tre punti: la coesione
fra i Club ticinesi, la straordinaria portata del progetto Masseria e la
validità dell’iniziativa startup promossa da Jon.
Michele Foletti, Sindaco di Lugano, ha fatto notare che i
30 anni di vita sono un traguardo importante per tutte le associazioni. Una
longevità resa possibile dall’entusiasmo del fare che ha percorso tre decenni
di storia, attraverso iniziative importanti come quelle a favore della Fondazione
Amilcare e dell’OTAF, fino al recupero della Masseria. La sensibilità, la
generosità e la modestia sono i denominatori comuni di un impegno che non è mai
venuto meno. “Voi incarnate lo spirito solidale della nostra comunità”, ha
concluso.
Pier Mario Creazzo, presidente della Fondazione OTAF e
rotariano di lunga data, ha ringraziato il nostro Club per il sostegno nella
realizzazione della falegnameria della struttura e ha rievocato la genesi del
nostro sodalizio, dedicando un pensiero ad Alfonso Von Felten, primo
presidente.
Da parte sua, Alfonso ha raccontato i primi passi nel
Rotary, dalla proposta del noto imprenditore Bruno Baumgartner all’entusiasmo
che ha rapidamente fugato le incertezze iniziali. Il successivo trasferimento a
Lugano per lavoro ha propiziato il passaggio dal RC Mendrisiotto al ruolo di
primo presidente del Club.
Christoph ha illustrato il suo libro sui 30 anni del
Club, realizzato grazie alle centinaia di ore passate consultando l’archivio
che conserva presso la sua ditta. Il volume dedica due pagine a ciascuno degli
anni rotariani, fornendo una cronistoria completa, ricca di informazioni e
curiosità.
Non poteva mancare il momento dedicato al progetto più
ambizioso della nostra storia. Fra Martino Dotta ha ripercorso lo sviluppo del
Centro Bethlehem, dai primi passi presso il convento di cui era Guardiano alla
Casetta Gialla, fino al sogno che sta per avverarsi con la Masseria della
Solidarietà. L’architetto Roberto Marcon, autore del progetto, ne ha delineato
le caratteristiche tra il restauro conservativo delle facciate e la revisione
completa degli interni. Stefano Frei, direttore dei lavori, ha fatto il punto
della situazione. La fase più critica, comprendente lo svuotamento e la
sottomurazione, è praticamente conclusa. La prossima tappa è l’affinamento
delle infrastrutture (canalizzazione, impianti elettrici). L’affiatamento di
Stefano e Fra Martino si rivela decisivo nella richiesta degli sconti agli
artigiani e delle donazioni: sono già arrivati 400.000 franchi. Stefan, coordinatore
del progetto per il Club, ha fatto notare che il totale, tenendo conto di
quanto accantonato da noi in precedenza, ammonta a 700.000 franchi. L’obiettivo
dei prossimi diciotto mesi è ridurre ulteriormente l’entità del finanziamento
proveniente da Banca Stato.
L’intrattenimento è stato assicurato dal pluripremiato
mentalista Luca Volpe, che con la sua lettura del pensiero ci ha stupiti nella
parte finale della serata.